venerdì 4 agosto 2017

Quantità emissioni CO2 dei Campi Flegrei dal 1998 al 2016

Fonte - ANSA - Quantità delle emissioni di CO2 che è stato emesso dal suolo dei Campi Flegrei, la più grande banca dati realizzata recentemente, dove si è potuto raccogliere circa 13.000 misure del flusso di anidride carbonica (CO2, biossido di carbonio) che la Solfatara di Pozzuoli ha emesso nel periodo compreso tra il 1998 e 2016. 


Recentemente è stata realizzata la più grande banca dati dei Campi Flegrei che ha consentito di stabilire l'origine della CO2 che viene rilasciata dal suolo:

Quantità emissioni CO2 dei Campi Flegrei dal 1998 al 2016
tale opportunità ha permesso di mappare dettagliatamente l'area interessata affinchè si potesse stimare il totale delle emissioni di CO2 che il vulcano è stato capace di emettere tra il '98 ed il '16.
Lo studio che ha permesso di dare vita alla più grande banca dati dei Campi Flegrei è stato pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports, in cui i ricecartori che hanno preso parte sono stati coordinati direttamente dall'Istituto Nazioonale di Geofisica e Vulcanologia.

La CO2 è il gas che i vulcani emettono in quantità maggiore rispetto ad altri gas attraverso il "fumorolo" ed il degassamento del suolo, è Giovanni Chiodini, coordinatore dello studio afferma:
"Nel lavoro, disponibile per la comunità scientifica, abbiamo analizzato anche le variazioni delle emissioni di CO2 dei Campi Flegrei tra il 1998 e 2016, periodo caratterizzato da un aumento dei segnali geofisici e geochimici".
Nei vulcani come questo, con un sistema idrotermale, "il degassamento di CO2 dal suolo può essere la principale, se non l'unica, modalità di rilascio di CO2 vulcanica", aggiunge Carlo Cardellini, dell'Università di Perugia e primo autore del lavoro.

Quantità emissioni CO2 dei Campi Flegrei dal 1998 al 2016
Fig.1
Proprio nella fattispecie, la Solfatara di Pozzuoli ne è un'esempio ecclatante, trovandosi situata nella caldera dei Campi Flegrei.
"Settori dell'area della Solfatara, prima non interessati da attività di degassamento anomalo, hanno iniziato a rilasciare CO2 vulcanica.

Dal 2003 a oggi l'area interessata ha avuto un'espansione significativa verso Pisciarelli, insieme all'aumento della quantità totale di CO2 emessa con il rilascio diffuso dal suolo, passando da circa 800 tonnellate di biossido di carbonio al giorno nel 2003 a circa 2800 nel 2015".

Fonte: ANSA

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