mercoledì 18 gennaio 2017

Malattie rare: biobanca Milano aiuto alla ricerca

Malattie rare ricevono un valido aiuto dalla biobanca di Milano, la quale mette a disposizione della ricerca i risultati avuti su analisi di tessuti campioni.

Malattie rare come priorità della biobanca del capoluogo Lombardo, la quale dopo avere effettuato analisi comparative su alcuni tessuti campioni di pazienti affetti da patologie rare, ha potuto mettere a disposizione i risultati a dir poco soddisfacenti:

Malattie rare: biobanca Milano aiuto alla ricerca
Malattie rare: biobanca Milano aiuto alla ricerca
Il funzionamento dei motoneuroni, il decorso delle patologie neurodegenerative, i disturbi metabolici, le terapie a base di cellule staminali per le patologie muscolari.
Sono tante le patologie che continuano a essere studiate - e combattute - grazie alle analisi compiute sui campioni di tessuto forniti dalla "Banca di campioni biologici di pazienti affetti da malattie rare" dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano diretta da Maurizio Moggio, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Diagnostica delle Malattie Neuromuscolari.
La struttura, situata all`interno del Dipartimento di Scienze Neurologiche del Centro Dino Ferrari diretto da Nereo Bresolin, è la prima biobanca certificata ISO 9001 in Europa.
Sono migliaia i campioni raccolti per lo studio di nuove terapie: grazie anche alla collaborazione di diverse strutture ospedaliere italiane ed estere, la biobanca del Policlinico milanese mette a disposizione dei ricercatori più di 8 mila campioni biologici, tra cui 4.500 prelievi di muscolo scheletrico, 15 di tessuto cardiaco, oltre 2.500 inclusioni in resina per microscopia elettronica e quasi 450 campioni di nervo periferico per studi morfologici.
Se si aggiungono, spiegano gli esperti del Policlinico, i 5.000 frammenti di muscolo usati per studi biochimici e i 3.200 campioni di Dna, la struttura raggiunge i livelli delle più importanti biobanche d’Europa.
Ogni anno la biobanca milanese - punto di riferimento per gli scienziati che si occupano di distrofie muscolari, di malattie metaboliche (specialmente quelle mitocondriali) e di cellule staminali nella terapia delle malattie muscolari - fornisce a diversi ospedali e laboratori italiani ed esteri vari campioni di tessuti da analizzare.

Tra i "clienti", la Columbia University di New York e l’Istituto Genethon di Parigi, che a sua volta possiede la più grande banca d’Europa specializzata nella conservazione e nello studio del Dna.

Leggi articolo originale

1 commento:

  1. L'Italia è un Paese avanzato nel biobancaggio... Si è recentemente dotato di una Infrastruttura di ricerca di livello europeo: http://www.bbmri.it, che si muove per armonizzare le attività del settore. Una di queste è stata fatta l'8 giugno con i comitati etici di oltre 50 istituzioni: https://goo.gl/9GaKlf

    RispondiElimina