venerdì 24 febbraio 2017

Trovati esopianeti abitabili: come raggiungerli

Trovati esopianeti, sette per la precisione, abitabili che si trovano oltre il nostro sistema solare, che ruotano attorno ad una nanarossa, Trappist-1, che funge da Sole: come raggiungerli? 


Proprio ieri la NASA ha annunciato, sbalorderdo il mondo intero di avere trovato ben sette pianeti che si trovano aldilà del nostro sistema solare a circa 39 anni luce (circa 1,08 miliardi di chilometri) dalla Terra, tre dei quali quasi certamente abitabili, ruotanti attorno ad una piccola stella nana denominata Trappist-1 che gli fa da Sole: 

Trovati esopianeti abitabili: come raggiungerli
Trovati esopianeti abitabili: come raggiungerli
Adesso nemmeno il tempo di gioire per l'eccezionalità della scoperta che gli scienziati di tutto il mondo dovranno dedicarsi a trovare un modo di poterli raggiungere!
Non ci sono al momento navi spaziali in grado di percorrere i 39 anni luce che separano la Terra da quel sistema planetario, nè si vede questa possibilità all'orizzonte.
"Abbiamo fatto progressi in tanti settori, ma non moltissimi nella velocità di aerei e navette spaziali. Gli avanzamenti fatti negli ultimi 200 anni nella capacità di spostarsi velocemente sono stati impressionanti, ma sono ancora scarsi rispetto alle profondità del cosmo", ha osservato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston.
Basti pensare che le sonde Voyager che hanno raggiunto e superato i confini del Sistema Solare viaggiano a 30 chilometri al secondo, ossia a un decimillesimo della velocità della luce.

Sonda Vojager
Sonda Vojager
"Ci separa ancora un enorme intervallo dalla velocità cui si potrebbe ambire", ha osservato.
Le leggi della fisica oggi permettono di far partire dei razzi solo a costo che abbiano a bordo una grande quantità di propellente da utilizzare per creare una spinta verso l'alto:
questo significa che per affrontare un viaggio molto lungo servirebbe una quantità enorme di energia. Bisogna perciò trovare altre strade.
Una possibile è la tecnologia proposta dalla Breakthrough Initiatives lanciata dal miliardario russo Yuri Milner e sostenuta dall'astrofisico Stephen Hawking, che prevede di lanciare tra 20 anni una flotta di vele spinte dalla luce laser per cercare forme di vita attorno alla stella più vicina, Proxima Centauri.

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