giovedì 2 marzo 2017

Pianta simbolo di purezza: il loto

Pianta simbolo della purezza, sempre impeccabile la si può trovare solitamente in molti paesi orientali e non a caso: il loto, sempre pulito e asciutto.


Pianta simbolo della purezza, sempre pulita ed asciutta è solita crescere nei paesi orientali, come il loto, che nonostante viva in paludi e stagni mantiene intatta la sua purezza ed il suo profumo!

Pianta simbolo di purezza: il loto
Pianta simbolo di purezza: il loto
Questo fenomeno, studiato negli anni Sessanta, è dovuto alla presenza di cristalli di una cera idrofobica di dimensioni nanometriche.
Le gocce d'acqua rotolano su questa superficie ruvida portandosi dietro i granelli di polvere e di terra, mantenendo i petali del fior di loto sempre bianchi, puliti, puri e profumati.
Negli ultimi anni di ricerche questa capacità è stata riscontrata anche in altre 200 piante ma il loto è quella più conosciuta tanto che si parla di "effetto loto" quando si descrive la capacità di autopulirsi.
L'epidermide di Nelumbo lutea e di Nelumbo nucifera, le uniche due specie di loto esistenti, restano talmente lustre che molti tra i ricercatori stanno cercando di effettuare studi e ricerche su come realizzare, attraverso le nanotecnologie, dei materiali che la possano emulare.

Pianta simbolo di purezza: il loto
Fig.1
E un gruppo di ricerca internazionale che nasce dalla collaborazione fra le Duke University, il MIT (Massachusetts Institute of Technology), e l'Università di Trento ci è riuscito.
Una foglia artificiale costituita da un foglio di grafene sovrapposto a un substrato di materiale polimerico che riesce a pulirsi e che potrà essere utilizzata in diversi campi d'impiego.
Dalla medicina alla ingegneria, dall'aeronautica all'architettura, il mondo vegetale ispira la scienza, nonostante è idea diffusa quella che si pensa alla piante come ferme, immobili e prive di qualsiasi tipo di attività.

Il mondo vegetale è un universo fatto di contrasti sorprendenti: dalla lenticchia d’acqua di qualche millimetro alle sequoie alte fino a 120 metri, dal chicco di riso alla zucca, dall’esile papavero alla quercia.

Fonte: Science

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