mercoledì 1 marzo 2017

Password a memoria verso fine ciclo: nuovi sistemi sicurezza

Vecchie password e memoria, un connubbio che fino a ieri sembrava eterno e che ora pare destinato a scomparire.

Vecchie password e memoria che presto non saranno più necessarie associare certe nostre parole chiavi d'ordine telematico a date, numeri o alle parole che ci sono più care.

Password a memoria verso fine ciclo: nuovi sistemi sicurezza
Password a memoria verso fine ciclo: nuovi sistemi sicurezza
L'era delle password imparate a memoria sta per finire, al posto nostro ci penseranno i dispositivi: cosi assicurano dalla Silicon Valley!
Infatti stanno per arrivare sistemi di sicurezza a prova di hacker, che semplificheranno notevolmente la nostra quotidianità che troppo spesso risulta essere condizionata da numerosi codici da dovere ricordare a memoria.
Password e 12345678 sono rispettivamente al secondo e terzo posto della classifica dei codici di protezione più utilizzati!
La novità è pensata sia per il privato che per il pubblico comne nel Stati Uniti, dove i nuovi metodi di sicurezza sono già utilizzati da grandi aziende e università.

La password moderna è stata ideata dai ricercatori del Massachusets Institute of Technology (Mit) di Boston già nel lontano 10961, ma ora sarà il mondo virtuale a cambiare completamente un sistema ormai di lunga data.

Tra i nuovi sistemi di sicurezza ci sarà, ad esempio, lo "smart ring", un anello in acciaio e titanio a tecnologia Near Field Communication (NCF) con due chip incorporati:

Smart Ring
Smart Ring
uno permetterà di trasferire i dati personali su uno smartphone dotato di tecnolgia NCF avvicinando l'anello al dispositivo, l'altro chip potrà, invece, abilitare le applicazioni, inserire le password e accedere al telefono.
Per combattere gli hacker e difendere la propria privacy si è pensato anche all'autenticazione tramite un messaggio di testo, oppure ad un'applicazione particolare sullo smartphone, molto vantaggiosa perchè funziona anche senza segnale!

Il metodo è veramente semplcie e mette al riparo da intrusioni visto ce il processo si può bloccare molto rapidamente, ma non è tutto:
Nella Silicon Valley si studia per la realizzazione di sistemi di sicurezza più sofisticati, come quelli basati sull'impronta dgitale, sistema già in commercio sugli smartphone più avanzati.
E niente paura nel caso in cui lo smartphone dovessero rubarlo: gli smartpohne si possono sempre bloccare con i pin o con la propria impronta digitale!

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