venerdì 28 aprile 2017

Registrati movimenti silenziosi delle faglie nel Pollino

Registrati i movimenti silenziosi delle faglie nel Pollino, che si manifestano lentamente senza che che generino aventi sismici. 


Si tratta di un evento unico perchè si è potuto registrare per la prima volta in assoluto le faglie che nella regione della penisola italiana del Pollino si manifestano lentamente senza eventi sismici:

Registrati movimenti silenziosi delle faglie nel Pollino
Registrati movimenti silenziosi delle faglie nel Pollino
Grazie ai radar ed al Gps posizionati nella regione del Pollino, si è potuto finalmente capire il motivo per cui a differenza del resto dell'Appennino, in questa specifica area i terremoti di una certa rilevanza non sono cosi frequenti.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, è stata condotta da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell'ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr) in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile.

Per registrare i dati relativi a questo particolare evento, si sono usati i satelliti radr della costellazione Cosmo-SkyMed dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e dalle stazioni Gps della rete Ring dell'Ingv ed hanno consentitodi analizzare la senquenza sismica che si è succeduta tra il 2010 ed il 2014 tra Calabria e Basilicata.

Dalla ricerca è venuto alla luce due eventi differenti di movimenti di faglie contemporaneamente:
da un lato le fratture della crosta terrestre che accadono in pochi secondi e scatenano i terremoti; dall'altro i movimenti lenti, che richiedono settimane o mesi e che non generano terremoti.
Per il coordinatore della ricerca, Nicola D'Agostino, dell'Ingv, questo movimento lento delle faglie contribuisce ''al rilascio di una parte dell'energia che verrebbe altrimenti liberata dai terremoti''.
Si spiegherebbe allora perché, ha aggiunto, "rispetto al resto dell'Appennino, i terremoti di magnitudo più elevata sono relativamente meno frequenti nell'area del Pollino". 

Fonte: ANSA

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