lunedì 26 giugno 2017

Buchi neri mai visti tramite onde gravitazionali

Buchi neri mai visti fino ad oggi, questo è il nuovo traguardo raggiunto grazie all'opera delle onde gravitazionali capaci di rilevare queste masse misteriose a distanze siderali! 


Grazie alle onde gravitazionali si è potuto metere in luce buchi neri mai visti fino ad oggi, come quello che è stato rilevato ad una distanza incredibilmente elevata:

Buchi neri mai visti tramite onde gravitazionali
tre miliardi di anni luce, la distanza del buco nero che è stato intercettato grazie alle onde gravitazionali, le quali stavolta le vibrazioni generate dallo spaziotempo già ipotizzate da Eistein, hanno intercettato la presenza di buchi neri mai visti la cui massa supera di ben 20/30 volte quella del nostro Sole!
Onde gravitazionali
Onde gravitazionali
Si tratterebbe di una scoperta incredibile, quella che è stata ottenuta grazie alle onde gravitazionali, che hanno superato la distanza di 3 miliardi di anni luce:
la precisa dinamica è stata descritta su Physical Review letters dalle collaborazioni Ligo e Virgo.
per la precisione il segnale che ha permesso di rilevare la presenza di questi enormi buchi neri super massicci, è avvenuta il 4 Gennaio 2017 direttamente dal rilevatore USA Ligo, che a sua volta si era reso protagonista già nel 2015, interecettando il primo ed il secondo segnale:

Buchi neri mai visti tramite onde gravitazionali
Fig.1
In tutti e tre i casi la causa che ha fatto increspare lo spaziotempo è stata la collisione fra due buchi neri molto massicci, al punto tale da dare maggiore consistenza riguardo l'esistenza di una popolazione di questi misteriosi oggetti cosmici dalla massa di 20 o 30 volte rispetto a quella del Sole.
"Possiamo affermare che esiste una nuova categoria di buchi neri", ha detto Michael Landry, del California Institute of technology (Caltech) e direttore dell'osservatorio Ligo di Hanford direttore dell'osservatorio Ligo di Hanford, uno dei due rivelatori americani accanto a quello di Livingston (Louisiana).
"Ci aspettavamo di avere altre osservazioni", ha spiegato Gianluca Gemme, responsabile nazionale di Virgo per l'Infn. "Questo evento - ha aggiunto - apre prospettive interessanti per la conoscenza dei buchi neri: oggetti misteriosi che cominciamo finalmente a studiare".
Fonte: ANSA

Nessun commento:

Posta un commento