mercoledì 6 settembre 2017

Ritratto donna antica romana rivelato dai raggi X

Fonte - ANSA - Il ritratto di una donna antica romana è stato rivelato grazie all'ausilio della tecnica ai raggi X, che ha permesso di mettere in luce il dipinto. 


Grazie alla tecnologia a raggi X, è stato possibile rivelare il ritratto di una donna antica romana, permettendo di stabilire e capire cose molto interessanti riguardo l'artista del ritratto:

Ritratto donna antica romana rivelato dai raggi X
Ritratto donna antica romana rivelato dai raggi X
come ad esempio quali materiali ha usato, quale tecnica ha messo in atto per dare vita al dipinto ed i colori usati per colorare il personaggio!
Particolare interessante è la terra di colore verde usata per dipingere le guance della donna, rendendo il colore stesso incarnato, un pizzico di pigmento a base di piombo per dare vita ai punti luce,pigmenti ferrosi invece per tracciare i contorni del volto dolce e femminile.
Questo in breve la storia di questo ritratto di donna antica romana che fu rinvenuto circa 70 anni fa tra le ceneri del Vesuvio nel sito archeologico di Ercolano.
Queste scoperte sono state fatte grazie all'ausilio del raggi X, con una tecnica particolare sviluppata da uno spin-off del Politecnico di Milano il quale permette di analizzare i dettagli del ritratto anche sotto le croste che il tempo e gli eventi naturali hanno segnato.

A sperimentare questa tecnica sono stati gli esperti dell'Istituto Pratt di New York, i quali hanno presentato i risultati ottenuti durante il convegno della Società Americana di Chimica che si sta tenedno a Washington:
"La scienza ci sta permettendo di avvicinarci sempre più alle persone che vivevano ad Ercolano", afferma la coordinatrice del progetto, Eleonora Del Federico.
"Rivelando i dettagli degli affreschi che sono ormai invisibili ad occhio nudo, stiamo essenzialmente riportando in vita queste persone vissute nell'antichità. E comprendendo meglio i materiali e le tecniche che usavano, riusciremo a preservare meglio la loro maestria per le future generazioni".
In ogni caso la chiave di volta che ha permesso di metere in atto questa tecnica ai raggi X, è senz'altro l'Elio ed uno spettrometro nuovo che permette un'analisi di fluorescenza ai raggi X mesa appunto dai ricercatori della XGLab di Milano.
Fonte: ANSA

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