Teoria a conferma dell'esistenza di copie di noi stessi che vivono la loro eistenza in un Universo Parallelo: in cui magari la nostra storia si è svolta tutta al contrario!
Teoria bizzara ma comunque sia da accettare, stando a quanto viene immaginato a sostegno della stessa:Teoria conferma esistenza Universi Paralleli |
Immaginate un mondo dove i dinosauri non si fossero estinti, un mondo dove la Germania avesse vinto la seconda guerra mondiale, praticamente nati in un paese completamente diverso.L'esistenza di questi mondi oggi in Universi Paralleli, che interagiscono costantemente tra loro, può sembrare fantascienza, ma la nuova teoria potrebbe risolvere alcune delle irregolarità nella meccanica quantistica che hanno sconcertato gli scienziati per secoli.
Un gruppo di ricercatori statunitensi e australiani, Griffiths University e la University of California suggerisce che, piuttosto che evolvere in modo indipendente i mondi vicini si influenzano reciprocamente da una sottile forza di repulsione.Essi sostengono che questa interazione potrebbe spiegare tutto ciò che è bizzarro, per esempio come le particelle operano su scala microscopica.
Fig.1 |
"Nel ben noto "Many-Interacting-Worlds", ogni Universo si ramifica in nuovi Universi ogni volta che viene effettuata una misurazione quantistica.«Tutte le ipotesi sono quindi possibili: "In alcuni universi il dinosauro è estinto da un asteroide. In altri, l'Australia è stata colonizzato dai portoghesi".
Il modello olografico suggerisce che la gravità nell'Universo proviene da sottili stringhe di vibrazione.L'Universo è un ologramma e tutto ciò che vediamo, tra cui questo articolo e il dispositivo su cui lo stiamo leggendo è una mera proiezione.
Questo è secondo un controverso modello proposto nel 1997 dal fisico teorico Juan Maldacena che fino ad ora non era mai stata testata questa bizzarra teoria, ma recenti modelli matematici suggeriscono che il contorto principio potrebbe essere vero.
Queste stringhe sono ologrammi di eventi che si svolgono in un cosmo più semplice, più piatto dove l'universo esiste in nove dimensioni di spazio e di tempo.Secondo la teoria, la gravità nell'universo proviene da sottili stringhe di vibrazione.
Nel dicembre del 2013, ricercatori giapponesi hanno tentato di affrontare questo problema fornendo le prove matematiche che il principio olografico potrebbe essere corretto.
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