Proteggersi da parassiti: le piante abortiscono i semi, almeno questo è quanto ne deriva da uno studio condotto da un gruppo di scienziati dell'Helmholtz Centre For Environmental Research.
Proteggersi da parassiti è un'azione complessa che le piante sono in grado di intraprendere, proporio come è scaturito da uno studio condotto dagli scienziati dell'Helmholtz Centre For Environmental Research i quali insieme ai rispettivi colleghi dell'Universita' di Gottingen hanno scoperto che il Berberis (Berberis vulgaris) e' in grado di abortire i propri semi per proteggersi dai parassiti.Proteggersi da parassiti: le piante abortiscono i semi |
Il risultato rappresenta la prima prova ecologica di un comportamento complesso nelle piante. Inoltre, secondo gli scienziati, la scoperta indica che questa specie e' dotata di una memoria strutturale ed e' capace di esaminare e valutare condizioni interne ed esterne, cosi' come di anticipare i rischi futuri.L'articolo e' stato pubblicato sulla rivista American Naturalist. Gli scienziati hanno esaminato esemplari di Berberis europea e di Mahonia aquifolium, nativa del Nord America, e hanno valutato le due specie in relazione all'infestazione ad opera dei tefritidi, le cui larve finiscono per nutrirsi dei semi della pianta, per svilupparsi.
Il team tedesco-olandese ha studiato il crespino (Berberis vulgaris), che è in grado di smettere di fruttificare per prevenire un’infestazione da parassiti e sottolinea che «I risultati sono la prima prova ecologica di comportamenti complessi nelle piante.
Indicano che questa specie ha una memoria strutturale, è in grado di distinguere tra le condizioni interne ed esterne, nonché di anticipare i rischi futuri».
Il crespino europeo è una specie arbustiva diffusa in tutta Europa, imparentata con l’uva dell’Oregon (Mahonia aquifolium) originaria del Nord America e che da anni si sta diffondendo in Europa.Gli scienziati hanno confrontato due specie ed hanno scoperto una marcata differenza per quanto riguarda l’infestazione da parassiti.
In diverse regioni della Germania sono state raccolte circa 2.000 le bacche, che sono state esaminate e poi tagliate per vedere se presentavano infestazioni di larve di moscerini della frutta Rhagoletis meigenii, un parassita che perfora le bacche per deporre le uova al loro interno.
Fonte: www.greenreport.it
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