giovedì 2 febbraio 2017

Unione Europea leggifera la robotica

Unione Europea legifera la robotica, la recente decisione intrapresa per regolamentare l'etica sull'uso dei robot: dunque regole non solo per gli umani ma anche gli androidi!

Unione Europea prende posizione riguardo l'utilizzo e l'etica che ne deriva dalle prestazioni dei robot che sia comune a tutti i Paesi membri dell’Ue.

Unione Europea leggifera la robotica
Unione Europea leggifera la robotica
Il parlamento europeo sta valutando l’idea di «uno strumento legislativo per la robotica e le intelligenze artificiali».
Uno studio è già stato realizzato dalla commissione Giuridica, che spiegherà le sue conclusioni durante un workshop nel pomeriggio del 17 ottobre.

Lo strumento normativo deve «necessariamente prevedere gli sviluppi scientifici prevedibili a medio termine, ed evolversi per tenere il passo con i progressi» nel settore.
Secondo la commissione non c’è tempo da perdere: ci si sofferma sui vari utilizzi - sempre più numerosi - dell’intelligenza artificiale nella società, dalla domotica alle vetture con autopilota.
«Opportuno» e «inevitabile proporre una definizione comune europea delle diverse categorie di robot».

Fondamentale anche soffermarsi sugli effetti di queste nuove tecnologie:
se da una parte l’automatizzazione dell’industria potrà rappresentare «un fattore di rilancio economico» con la possibilità di avere «una delocalizzazione all’interno dell’Europa invece che nei Paesi emergenti», dall’altra parte non si nasconde il rischio che tutti questi robot «possano far sparire diversi milioni di posti di lavoro in Europa».
La regolamentazione è necessaria anche per determinare il ruolo dell’uomo nell’industria, per fare in modo che le macchine non lo sostituiscano.

Così come pensare al commercio: lo studio parla di un «divario culturale» tra l’oriente e l’occidente del continente, una barriera che «potrebbe giustificare la demarcazione del legislatore europeo della vie legali definite dai Paesi asiatici».

Poi la questione giuridica, che non può essere risolta «attribuendo una personalità al robot», ma bisogna comunque considerare la possibilità che essi creino danni e quindi prevedere delle conseguenze.
Il codice etico per i robot: non uccidere, non innamorarsi e non imitare l’uomo.
Fonte: http://www.msn.com

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