Costante cosmologica, ovvero sia la chiave risolutiva che Albert Eistein oltre un secolo addietro ipotizzò per rimediare ad un anomalia riguardo la sua teoria della relatività.
Si tratterebbe della soluzione per arrivare a capire come l'energia oscura agisce ed influenza le fondamenta della teoria della relatività che oltre un secolo fa, il fisico scienziato Alber Eistein ipotizzò:
Costante cosmologica rimedio errore teoria della relatività |
Compie un secolo ed è ancora un incredibile rompicapo.La costante cosmologica introdotta da Albert Einstein nel febbraio 1917 per rimediare a un errore della sua teoria della relatività e confermare che l'universo era stazionario era stata bollata dallo stesso Einstein come la "più grande cantonata" della sua vita, ma poi è stata riabilitata dalla fisica moderna e oggi è la chiave per capire l'energia oscura, ossia quella sorta di misterioso motore che fa espandere l'universo e che lo occupa per il 70%.
"La costante cosmologica di un secolo fa non cessa di essere un grande rompicapo" e adesso "sta avendo un'insospettata nuova giovinezza", ha osservato ha osservato il vicepresidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Antonio Masiero.
Fig.1 |
l'equazione alla base della teoria della relatività descriveva un universo in espansione, ma questo concetto era in aperta contraddizione con l'immagine tradizionale di un cosmo stazionario e immobile.Tuttavia nella teoria della relatività "c'era comunque spazio per aggiungere un valore che non varia nel tempo.
Così - ha aggiunto Masiero - decideva di introdurre una costante", un'equazione capace di bloccare l'espansione dell'universo.
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