sabato 13 maggio 2017

Guscio di ghiaccio nascosto su pianeta Cerere

Guscio di ghiaccio nascosto da svariate frane che si sono susseguite sui più grandi crateri del pianeta Cerere a dimostrazione come il pianeta nano sia ricco di acqua allo stato ghiacciato. 


Acqua allo stato ghiacciato è stata rilevata attorno ai crateri più importanti del pianeta nano Cerere, grazie alle frane che si sono susseguite porprio come avvine sulla Terra:

Guscio di ghiaccio nascosto su pianeta Cerere
Appare evidente come sia presente l'acqua, fonte di vita, anche sul suolo del piccolo pianeta nano!
La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Geoscience, è del gruppo del Georgia Tech Institute guidato da Britney Schmidt.

Attraverso i dati che si sono potuti raccogliere grazie alla sonda Dawn della Nasa, il team di scienziati che si sono messi a studiare il piccolo Cerere, hanno potuto rinvenire presenza di frane in circa il 30% dei crateri più grandi di 10 chilometri e, sulla base della forma e della distribuzione delle frane:
hanno valutato come gli strati superiori di Cerere possano avere dal 10 al 50% di volume di ghiaccio.
Tra le frane che si sono succedute si è potuto classificarne tre i tipinei grandi crateti di Cerere:
Il primo tipo è arrotondato, largo e spesso, simile ai ghiacciai rocciosi e alle frane dell'Artico, avvenuto alle latitudini più alte, dove si pensa vi sia il ghiaccio più vicino alla superficie di Cerere.
Invece le frane del secondo tipo sono le più comuni sul pianeta nano e assomigliano ai depositi che solitamente vengono lasciati dalle valanghe sulla Terra, più sottili e lunghi, presenti a latitudini più centrali.
Il terzo tipo di frana sembra formarsi quando parte del ghiaccio si scioglie e avviene a latitudini più basse.
I ricercatori hanno motivo di credere che si tratti di nuove prove che poco sotto la superficie di Cerere vi sia un misto di rocce e ghiaccio.

''Le frane - commenta Schmidt - coprono un'area maggiore ai poli che all'equatore:
Per questo motivo pensiamo il giaccio sia implicato in questi processi di scorrimento. Non c'è un modo migliore per spiegare perchè i poli hanno frane enormi, e all'equatore solo un poco''.
Fonte: ANSA

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