Fonte - ANSA - Come saranno le estati in futuro, quali condizioni ci aspettano a causa di questo dissesto geologico ed atmosferico che l'essere umano sta perpetrando: saranno sempre più calde e secche!
Sempre più calde e secche saranno le estati che ci accompagneranno nel prssimo futuro, almeno cinque volte di più rispetto a quanto non lo siano adesso:
Come saranno le estati in futuro: più calde e secche |
A lanciare l'allarme una prima analisi statistica che è stata condotta dallo studio del Politecnico di Zurigo, coordinata da Jakob Zscheischler e Sonia Seneviratn, pubblicandone i risultati sulla rivista Science Advances.Estati sempre più calde e secche di quanto non lo siano state fino ad oggi, addirittura si parla di temperature fino a cinque volte più elevate:
appare evidente come tutti gli studi che erano stati condotti fino ad oggi siano risultati sottostimati, e come siano a serio rischio settori come agricoltura, economia e società.In base alle statistiche che sono emerse da questa analisi. le estati che verranno in futuro saranno molto calde e secche, come quelle che hanno colpito il vecchio continente nel 2003 e nel 2015.
Fig.1 |
Il fenomeno pare abbia una cadenza di ogni 100 anni circa, se non fosse che a causa del riscaldamento globale si stia verificando un'innalzamento delle temperatire ben al di sopra della media stagionale!Ad oggi i ricercatori si sono sempre concetrati a studiare le ondate di caldo e siccità in maniera separata, ma nel momento in cui questi fenomeni causano effetti collaterali contemperaneamente gli studiosi hanno capito il loro errore:
disidratazione e problemi di salute per le fasce di popolazione più giovani e più anziane, raccolti rovinati, costi di irrigazione dei campi troppo elevati e incendi più frequenti, come quello violentissimo che ha colpito recentemente i boschi del Portogallo.La ricerca del Politecnico di Zurigo ha ora analizzato la combinazione degli eventi climatici estremi, scoprendo che ondate di calore e siccità hanno una probabilità di giungere insieme, in media, da due a quattro volte più elevata di quanto si pensasse, con picchi di cinque volte in alcune aree.
Fonte: ANSA
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