venerdì 26 gennaio 2018

Come orientarsi tra le stelle: Gps cosmici

Fonte - ANSA - Come orientarsi tra le stelle attraverso Gps spaziali, rappresentati dalle pulsar che ruotano come fossero dei fari luminosi per gli astronauti che si accingono a viaggiare nello spazio! 


Orientarsi tra le stelle potrebbe risultare complicato per gli astronauti che si apprestano a prendere parte alle future missioni nello spazio, ma che attraverso Gps spaziali rappresentati dalle pulsar potrebbero averne beneficio:

Come orientarsi tra le stelle: Gps cosmici
Come orientarsi tra le stelle: Gps cosmici

si tratta di stelle morte che ruotano come fossero fari, punti di riferimento che segnano il passo per le future missioni spaziali!

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Dunque le future missioni spaziali potrebbero usufruire di Gps cosmici rappresentati da stelle ormai morte ma che ruotando come fossero dei fari spaziali, darebbero punti di riferimento per orientarsi tra le stelle dell'universo:

la rotazione vorticosa di queste pulsar, genera potenti getti di radiaizoni che ne fanno dei veri e propri fari luminosi!

La dimostrazione sta tutta nel test che la Nasa a condotto recentemente i cui risultati sono stati presentati durante il convegno della Società Americana di Astronomia.

Come orientarsi tra le stelle: Gps cosmici
Fig.1

L'analisi di questi dati ha avuto come procedimento quello di archiviare a bordo della Stazione Internazionale ciò che si è potuto scoprire grazie all'esperimento Nicer:

ovvero l'analisi dei tempi di arrivo degli impulsi inviati da certe pulsar, riuscendo a calcolare la distanza con un grado di errore di circa 5 Km.

In effetti l'idea di usare le puilsar come fossero dei Gps cosmici non è del tutto nuova, infatti in passato si era cercato di ipotizzare una soluizone di questo genere:

come avvenne nel disco d'oro delle sonde della Voyager che furono mandate in orbita nel lontano 1977 in cui si può trovare una mappa per la localizzazion del Sistema Solare che è strutturata su ben 14 pulsar!

Recentemente i dati ottenuti dall'esperimento Nicer hanno dato dimostrazione come l'utilizzo delle pulsar come fossero Gps cosmici, possa rappresentare una soluzione da perndere in seria considerazione per le future misisoni spaziali che la Nasa ha in programma:

cercando nei prossimi mesi di diminuire ancora di più il margine di errore almeno fino ad 1 solo Km!

Fonte: ANSA

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