Cerchi misteriosi nel deserto Sud Africano

Cerchi misteriosi sono apparsi in una specifica fascia di circa duemila chilometri nel deserto Sud Africano, tra l'Angola e il Sudafrica.

Cerchi strani di terra spoglia, attorniati da una barriera  di vegetazione, da tempo sono stati avvistati nel deserto Sud Africano in una fascia che si estende per circa duemila chilometri per la precisione tra l'Angola e il Sudafrica.

Cerchi misteriosi nel deserto Sud Africano

I cerchi misteriosi, sono stati battezzati con il termine di Fairy Circles che tradotto vuol dire Cerchi delle fate i quali per anni hanno rappresentato un vero e proprio mistero per gli scienziati!

I Fairy Circles da quando sono stati avvistati sono rimasti per molti anni oggetto di studio e discussione per gli scienziati i quali non sono riusciti a darne una spiegazione valida riguardo la loro formazione.

Recentemente però un ecologo aferma di avere trovato la risposta a questo mistero!

"Nelle lunghe notti d'inverno del mio Paese, la Germania, tuilizzavo Google Earth per sorvolare l'intero subcontinente", cosi spiega Norbert Jurgens dell'Università di Amburgo.

Proprio questa cosa, gli ha consentito di scoprire i misteriosi cerchi delle fate,  dalle dimensioni addirittura di 50 metri quadrati.

"Mi incuriosivano molto, e perciò sono partito per una prima spedizione in Angola nel 2006, subito dopo la fine della guarra civile".

Jurgens ha avuto modo di scoprire in quella cirocstanza che una specie animale era quasi sempre intercettabile all'interno dei cerchi delle fate: si trattava delle termiti della sabbia!

Questi insetti rosicchiano l'apparato radicale dei fili d'erba, uccidendo la vegetazione, loro "nemica" nell'assorbire le poche gocce di piaggia (appena 100 millimetri all'anno) che cadono sul deserto.

Le termiti diserbano queste chiazze per potere disporre di un ambiente umido dove insediarsi, spiega Jurgens.

Secondo altri ecologi, però, le termiti sarebbero "innocenti" e le curiose formazioni circolari sarebbero causate dalla competizione tra specie vegetali.

Jurgens continua a sostenere la sua ipotesi, nonostante ammetta che: "Molti interrogativi, riguardo le abitudini e le tecniche di comunicazione delle termini, sono ad oggi senza spiegazione".

Fonte: Science