martedì 24 gennaio 2017

Nuova arma contro HIV: nanoparticelle oro

Nuova arma contro HIV, una nuova era per eseguire dei test speciali che possano individuare anche altre malattie tumorali: nanoparticelle d'oro!

Nuova arma contro l'infezione HIV e altre malattie tumorali che affliggono quasi quotidianamente l'essere umano, è rappresetnata dalle nanoparticelle d'oro:

Nuova arma contro HIV: nanoparticelle oro
Nuova arma contro HIV: nanoparticelle oro
Una nuova età dell'oro sta per investire la nostra civiltà, rappresentando l'inizio di una nuova arma per una più rapida e precisa individuazione del virus HIV del cancro alla prostata, della tubercolosi e della malaria.
Le nanoparticelle d'oro sono il frutto di una antica lavorazione che nel periodo medievale gli artigiani vetrai utilizzavano per colorare le vetrate da loro prodotte.

Certamente saranno stati ignari di quanto stavano facendo e di cosa sarebbero potute diventare le loro tecniche di lavorazione che avevano come effetto quello di intrappolare minuscole particelle d'oro in un vetro che emetteva cosi un coloro rosso rubino.

Al giorno d'oggi le nanoparticelle d'oro, invece di creare immagini artistiche sacre, sono adottare per effettuare nuovi e rivoluzionari test per patologie mortali come l'HIV.

Su scala piccolissima, nel segmento della nanotecnolgia i materiali acquisiscono nuove caratteristiche  e proprietà:
Mentre un pezzo massicio d'oro è chiaramente dorato, le particelle minuscole possono dare vita a colori differenti in base di come si uniscono.
Un gruppo di ricercatori facenti parte dell'Imperial College di Londra è riuscito a trovare un'applicazione in grado di intercettare all'interno del virus HIV una serie di ioni (atomi carichi elettricamente) d'oro.
Nel momento in cui si introdurrà alcune gocce di siero sanguigno, quello che succede, fa riferimento a ciò che l'eventuale virus HIV contiene.
Se il virus è presente, il livello di perossido di idrogeno nella soluzione diminuisce e da luogo ad ammassi nanoscopici irregolari di oro i quali producono una luce di colore azzurro.
Se invece non è presente il virus HIV, la soluzione è allagata di perossido di idrogeno e si generano nanoparticelle d'oro sferiche che produrranno una luce di colore rosso.

Questo test è sensibile al punto che è in grado di individuare pochi attogrammi, cioè miliardesimi di miliardesimo di grammo di proteina del'HIV in un millilitro di siero umano, meglio dei migliori standard odierni.

Fonte: Science

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