giovedì 26 gennaio 2017

Dna bambini modificato da smog

Dna di un bambino su due modificato a causa delle forti emissioni di smog che si propagano nelle aree urbane delle città: questo il risultato di uno speciale studio.

Dna gravemente modificato, questo è quanto accade su un bambino su due, che subisce gravi dannio alla salute a causa del forte inquinamento atmosferico nei grossi centri urmani:

Dna bambini modificato da smog
Dna bambini modificato da smog
Possibili mutazioni al Dna dei bambini a causa dell'inquinamento. È quanto ha messo in luce il progetto "Mapec_Life 'Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy', primo studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerodispersi sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti a Torino, Brescia, Lecce, Perugia e Pisa.
Nelle 5 città sono state coinvolte 26 scuole primarie, per un totale di 139 classi e 1149 bambini (220 a Torino) inclusi nello studio ed esaminati nella stagione invernale e primaverile, "periodi caratterizzati, nella realtà urbana del nostro Paese, - è stato spiegato - rispettivamente da alti e bassi livelli di diversi inquinanti aerei".

    Possibili mutazioni al Dna dei bambini a causa dell'inquinamento. È quanto ha messo in luce il progetto "Mapec_Life 'Monitoring Air Pollution Effects on Children for supporting public health policy', primo studio multicentrico sugli effetti biologici precoci degli inquinanti aerodispersi sulle cellule buccali dei bambini di 6-8 anni, residenti a Torino, Brescia, Lecce, Perugia e Pisa.  Nelle 5 città sono state coinvolte 26 scuole primarie, per un totale di 139 classi e 1149 bambini (220 a Torino) inclusi nello studio ed esaminati nella stagione invernale e primaverile, "periodi caratterizzati, nella realtà urbana del nostro Paese, - è stato spiegato - rispettivamente da alti e bassi livelli di diversi inquinanti aerei".
Fig.1

Dei casi analizzati, un bambino su 8, inoltre, è esposto a fumo passivo in casa, uno su 3 è in sovrappeso o obeso e un bambino su 2 ha un'alimentazione che non segue i principi della dieta mediterranea.

Le cellule della mucosa buccale di tutti i bambini reclutati sono state raccolte mediante un leggero spazzolamento dell'interno della guancia e analizzate in laboratorio per valutare la presenza di micronuclei, quale indicatore di danno al DNA cellulare.
"Questo biomarcatore di effetto precoce - spiegano i ricercatori - rappresenta un danno biologico non direttamente correlato ad un rischio individuale, ma indicativo dell’esposizione di una popolazione a fattori di rischio".
Dalla ricerca è emerso che "nella stagione invernale il 52,7% dei bambini ha mostrato di avere almeno un micronucleo nelle cellule della mucosa buccale”.

Inoltre “L’esposizione a fumo passivo e il sovrappeso nei bambini tendono ad aumentare il rischio di avere micronuclei, mentre l'alimentazione sana tende a diminuirlo".

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