martedì 25 aprile 2017

Come si difendono le piante: strategie contro predatori

Strategie difensive delle piante, perchè si sa che in amore ed in guerra tutto è lecito, è le piante sanno bene con chi devono allearsi per vincere una battaglia!


Strategie difensive di cui solo le piante sono capaci di attuare, perchè per avere la meglio sul proprio nemico, quale metodo migliore se non quello di chiamare in aiuto i predatori dei propri predatori?

Come si difendono le piante: strategie contro predatori
Come si difendono le piante: strategie contro predatori
Ad esempio, la pianta del fagiolo di Lima (Phaseolus lunatus), legume tipico del Perù e coltivato per i suoi semi, quando viene attaccato da un acaro fitofago, Tetranychus urticae, rilascia una complessa miscela di composti volatili che attira Phytoseiulus persimilis.
Si tratta di un altro acaro ma in questo caso carnivoro che in presenza dell'acaro fitofago Tetranychus urticae, libera la pianta mangiandosi il suo nemico erbivoro!

Pianta di fagiolo di Lima
Pianta di fagiolo di Lima
Questa interazione viene detta tritrofica perchè mette in relazione tre organismi e il loro nutrimento.
Nel corso dell'evoluzione, i vegetali hanno sviluppato moltissime interazioni di difesa di questo tipo ma quando l'uomo ci mette lo zampino spesso questi equilibri si spezzano.

Basti pensare al mais, una pianta che ha più di 9000 anni, la cui origine si è avuta nel continente Americano, ora selezionato per produrre di più, ha perduto la sua capacità di reclutare alleati che possano venire in suo soccorso in caso di necessità.

Pianta di mais
Pianta di mais

Quando viene infestato dalle larve di Diabrotica virgifera, il mais selvatico o quello di varietà più antiche è in grado, producendo cariofilina, di richiamare dei nematodi ghiotti delle larve di diabrotica e di sopravvivere.

Ebbene, il mais "moderno" non è più in grado di farlo:
per potere ripristinare questa caratteristica gli scienziati dell'UNiversità di Neuchàtel hanno inserito del DNA del mais un gene preso in prestito dall'origano!
I risultati della ricerca, pubblicati del 2009 su Pnas, si sono rivelati incoraggianti:
le piante modificate hanno attirato più insetti amici di quelli nemici!

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