giovedì 30 novembre 2017

Supercomputer previsioni meteo HD: prossimamente nel 2020

Fonte - ANSA - Supercomputer in grado di fornire delle previsioni meteo dettagliate e precise in definizioni HD, la novità che potrebbe essere disponibile a partire dal 2020! 


Prossimamente a partire dal 2020, potrebbe trovare spazio per le previsioni meteorologiche un supercomputer in grado di forinire precise e dettagliate informazioni in definizioni HD:

Supercomputer previsioni meteo HD: prossimamente nel 2020
Supercomputer previsioni meteo HD: prossimamente nel 2020

Si tratterebbe di uno strumento in grado di contribuire in maniera importante a capire e studiare fenomeni meteo molto gravi, come il ciclone mediterraneo che ha flagellato tutta la cossta ionica!

POTREBBE INTERESSARTI LEGGERE ANCHE: 

Immagini satellitari tempesta Nate


Si tratterebbe di uno dei tre supercomputer che esistono più potenti al mondo, che verrà installato a partire dal 2019 e che potrebbe entrare a funzionare in pieno regime dal 2020:

la città che è stata scelta è Bologna e precisamente nel nuovo data center Europeo per le previsioni meteorologiche e medio termine.

Immagini satellitari tempesta Nate
Fig.1

La presentazione dell'incredibile strumento, è stata affidata ad un gruppo di esperti che si sono ritrovati in occasione dell'evento del Festivalmeteorologia 2017, una tre giorni dedicata a spiegare tramite conferenze, incontri conoscitivi ed attività didattiche come scienza e tecnologia, possano contribuire insieme per migliorare le previsioni meteo.

"Questo nuovo supercomputer avrà la capacità di calcolo necessaria ad aumentare la risoluzione spaziale nelle previsioni ad una settimana", cosi si è espresso il colonnello Silvio Cau, che è a capo del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare e Rappresentante Permanente d'Italia presso l'Organizzazione Mondiale della Meteorologia (Omm).

"La risoluzione a livello globale passerà da 9 a 7 chilometri quadrati, mentre sull'Italia scenderemo da 2,8 a 1,4 chilometri quadrati", questo salto "permetterà di studiare e caratterizzare meglio soprattutto i fenomeni più violenti, come le trombe d'aria, che sono molto localizzati".

"Ancora una volta vediamo come telecomunicazioni e Big Data aprano nuove frontiere", l'opinione di Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana.

"Nel prossimo futuro ci permetteranno di utilizzare anche le osservazioni e le misurazioni fatte dai cittadini comuni, affiancando la 'citizen science' alle reti di osservazione professionali.

Le tecnologie ci sono: ora dobbiamo formare i cittadini, per aiutarli a produrre dati di qualità". 

Un primo esperimento verrà promosso nei prossimi mesi dall'Aeronautica Militare, che sta già valutando la possibilità di mettere in rete le migliaia di stazioni meteorologiche amatoriali sparse sul territorio nazionale, per ottenere dei modelli di previsione sempre più precisi.

Fonte: ANSA

Nessun commento:

Posta un commento