sabato 12 maggio 2018

Unione stelle neutroni genera onde gravitazionali

Fonte - Sciene - Quattro volte negli ultimi 2 anni, i fisici che lavorano con i rilevatori di onde gravitazionali giganti hanno percepito qualcosa che si urterebbe nella notte, inviando increspature invisibili nello spazio-tempo. 


Circa un anno fa, hanno annunciato il rilevamento di un quinto di tali disturbi, ma questa volta gli astronomi lo hanno visto anche a ogni lunghezza d'onda della luce dalle radiazioni gamma alle onde radio.

Unione stelle neutroni genera onde gravitazionali
Unione stelle neutroni genera onde gravitazionali

Proprio come i fisici avevano predetto, la visione senza precedenti del cataclisma cosmico - in cui due stelle di neutroni superdense si incurvavano l'una nell'altra - portava con sé una cornucopia di intuizioni, ognuna delle quali sarebbe di per sé un importante progresso scientifico.

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"È davvero un grande dono che la natura ci ha regalato", dice Alessandra Corsi, radioastronoma alla Texas Tech University di Lubbock.

Unione stelle neutroni genera onde gravitazionali
Fig.1

"È un evento che cambia la vita."

Alle 12:41 ora universale del 17 agosto, i fisici con tre massicci strumenti - i due rivelatori di 8 chilometri di lunghezza del Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO) a Hanford, Washington, e Livingston, in Louisiana (Fig.2), e il 6 km Rivelatore della Vergine vicino a Pisa, onde macchiate dall'Italia diverse da quelle viste prima.

Unione stelle neutroni genera onde gravitazionali
Fig.2

I quattro eventi precedenti durarono, al massimo, alcuni secondi, con onde gravitazionali che si increspavano a frequenze di decine di cicli al secondo.

La nuova sirena ha cantato per 100 secondi a frequenze che salivano a migliaia di cicli al secondo. Mentre il segnale precedente proveniva da coppie di immensi buchi neri che si muovevano rapidamente a spirale l'un l'altro:

il nuovo segnale rivelava stelle di neutroni più leggere, 1,1 e 1,6 volte più grandi del sole, che si roteano inesorabilmente insieme, i ricercatori hanno annunciato in conferenze stampa parallele a Washington, DC, e Garching, Germania.

Fonte: Science

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