Fonte: MediaInaf - Recentemente sono stati scoperti molti pianeti che orbitano attorno alle stelle nane rosse: Gliese 581, attorno alla quale orbita un pianeta di dimensioni paragonabili al nostro Nettuno a 6 milioni di km.
La recente scoperta di pianeti orbitanti attorno alle stelle nane a posto un'interrogativo nella comunità scientifica, riguardo al fatto che possa esserci vita in essi.
Le stelle nane sono piccole stelle con una temperatura relativamente fredda pari a 3500 K, sono di tipo spettrale e si distinguono per una particolare cromatura dall'effetto giallo/arancio, da cui il termine usato per identificarle di nane rosse.
Si tratta di un tipo di stella molto diffusa nell'universo, se ne calcola circa il 67,5% soltanto nella nostra Galassia, la Via Lattea!
Hanno una massa che varia tra lo 0,4 e gli 0,08 masse solari valori limiti a cui fare riferimento, superato il quale passano nella categoria di stelle giganti.
Negli ultimi periodi sono venuti alla luce molti esopianeti orbitanti attorno a queste stelle, in particolare Gliese 581 una stella nana avente una massa paragonabile al pianeta nano della nostra Galassia, Nettuno, attorno alla quale orbita un pianeta ad appena 6 milioni di km:
nel 2006, un anno dopo al scoperta di Gliese 581, è stato rinvenuto un altro pianeta che orbita attorno alla stella nana OGLE-2005-BLG-390L e nel 2007 nella zona abitabile Gliese 581c con una massa di 5,03 masse terrestri.
Ciò che il mondo scientifico si domanda è se in questi esopianeti ci possa essere la possibilità di ospitare la vita o meno!
A tal proposito è stato messo in atto uno studio nuovo il quale ha lo scopo di analizzare tutti i dati proveniente da parte dell' Osservatorio a raggi X Chandra della Nasa e del Telescopio spaziale Hubble, mettendo a disposizione ulteriori informazioni al riguardo.
Oggetto dello studio è la stella di Barnard, una nana rossa tra le più vicine alla Terra, distante 6 anni luce:
essa consuma lentamente al propria energia cosi da durare molto più a lungo rispetto alle altre di dimensioni medie come ad esempio il nostro Sole.
Infatti la sua età e di 10 miliardi di anni, il doppio dell'età della nostra stella, il Sole!
Quello che gli studiosi vogliono ottenere dallo studio è se sulla stella nana Barnard ci siano le condizioni di influenzare i pianeti che gli orbitano attorno:
Dalle osservazioni dei flare ai raggi X di Chandra e di Hubble si è potuto concludere che i flare prodotti da questa stella sono totalmente distruttivi per il 25% del tempo di emissioni.
Quindi con ogni possibilità, qualsiasi tipo di atmosfera che si sia potuta formare nel corso dell'inizio della vita di uno dei pianeti orbitanti, sia stata consumata a causa dell'alta quantità di radiazioni prodotte dall'energia della stella.
Adesso si sta cercando di capire se la stella Barnard sia tipica ad altre nane rosse e quindi da accantonare la presenza di vita sui pianeti orbitante attorno ad esse.
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