Effetti che si sono registrati, riguardo l'assunzione della carne e
dei latticini nel cancro al seno per le donne: meglio una sana
alimentazione per ridurre il pericolo di contrazione.
Effetti
notevoli quelli che si sono potuti evidenziare riguardo la carne ed i
latticini sul cancro al seno, che portano a dedurre quanto sia opportuno
avere una sana alimentazione per ridurre la contrazione di cancro al
seno:
|
Effetti carne e latticini nel cancro al seno |
Gli effetti di un'alimentazione e corretti stili di vita
si riducono della metà i rischi di tumori, una ricerca evidenzia
l'importanza di avere grassi saturi per meno del 10% delle calorie
giornalie.
"L'idea che il cibo possa influenzare la
comparsa delle malattie non è certo nuova: è presente in molte medicine
tradizionali, come quella cinese o indiana, e in quella medievale
occidentale", sottolineano gli esperti dell'Associazione Italiana per la
Ricerca sul Cancro (Airc).
|
Fig.1 |
"Le prime ricerche scientifiche sono state accolte
inizialmente con scetticismo, ma già sul finire degli anni 60 sono
partiti studi epidemiologici che coinvolgevano ampi numeri di persone.
Ci sono voluti anni per avere risultati definitivi, arrivati solo in
tempi recenti. Oggi però sappiamo che cosa è meglio mangiare e che cosa è
invece da evitare".
"Abbiamo appurato che esiste un
legame tra alimentazione e cancro al colon e al seno", spiega Vittorio
Krogh, direttore della struttura di Epidemiologia e Prevenzione
all'Istituto Tumori di Milano.
|
Fig.2 |
"In una dieta equilibrata i grassi
saturi non devono superare il 10% delle calorie giornaliere e non c'è
alcun dubbio che una dieta ricca di grassi saturi e alimenti di origine
animale (come carne, specie rossa, latticini, burro) faccia salire il
rischio di tumori mammari, specie di quelli ormono-dipendenti».
Se infatti consumare elevate quantità di grassi saturi aumenta in
generale del 14 per cento il rischio di sviluppare un tumore al seno, le
percentuali di rischio aumentano del 28 per cento e del 29 per cento
nelle donne che sviluppano tumori della mammella, rispettivamente con
recettori positivi per gli estrogeni (ER+), il progesterone (PR+) e con
recettori negativi per il fattore di crescita dell'epidermide (HER2-).
Lo
ha scoperto uno studio che rientra nell'ambito del progetto EPIC
Europa, in parte finanziato dall'AIRC, pubblicato sul Journal of the
National Cancer Institute.
Lo studio, a cui ha
partecipato Vittorio Krogh dell'Istituto Tumori di Milano, ha coinvolto
più di 10mila donne che hanno sviluppato un cancro al seno tra le oltre
300mila partecipanti in dieci Paesi europei. Le pazienti sono state
seguite per più di 11 anni.
I risultati sostengono dunque
l'ipotesi che una dieta ad alto contenuto di grassi aumenti i livelli di
estrogeni e pertanto stimoli maggiormente lo sviluppo di tumori ormono-
dipendenti.
Il suggerimento che arriva dagli esperti è di ridurre
il consumo di grassi saturi che provengono in gran parte da carni e
latticini.
Leggi articolo originale
Nessun commento:
Posta un commento