martedì 29 maggio 2018

Cranio ghepardo gigante Argentario scoperto dentro roccia

Fonte - ANSA - Grazie ad un supermicroscopio, si è potuto rinvenire il cranio di un ghepardo gigante vissuto circa 1,5 milioni di anni fa racchiuso all'interno della roccia! 


Si tratta del tanto misterioso ghepardo gigante dell'Argentario, un felino di cui si sapeva davvero poco, almeno fino a che non è stato possibile rinvenire ilc ranio all'interno della roccia:

Cranio ghepardo gigante Argentario scoperto dentro roccia
Cranio ghepardo gigante Argentario scoperto dentro roccia

Niente più misteri attorno le origini e le caratteristiche del ghepardo gigante dell'Argentario vissuto un milione e mezzo di anni fa e il cui cranio è ancora parzialmente racchiuso nella roccia!

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Pare che le ossa appartengono ad un ghepardo gigante e siano state analizzate e ricostruite in 3D grazie alle immagini che si sono potute ottenere dal supermicroscopio a raggi X della Struttura europea per la luce di sincrotrone (Esrf).

Cranio ghepardo gigante Argentario scoperto dentro roccia
Fig.1

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports, la cui ricerca è stata condotta dalle università di Perugia e Sapienza di Roma.

Grazie alla tomografia a raggi X il fossile è stato virtualmente estratto dalla roccia e le sue caratteristiche anatomiche sono state descritte per la prima volta:

muso corto, premolari e molari aguzzi, lunghe e una lunga coda e un corpo massiccio, pesante fra gli 80 e 90 chilogrammi.

Rispetto ai grandi felini attuali, il ghepardo dell'Argentario aveva una struttura insolita, che non poteva garantire la rapidità dello scatto.

Era un felino piuttosto lento e robusto, che durante la caccia tendeva imboscate con inseguimenti brevi e attaccava la preda con morsi inesorabili.

Contrariamente a quanto si credeva, non era un giaguaro ma un esemplare di Acinonyx pardinensis, un carnivoro estinto.

La scoperta "segna il punto di partenza per una revisione degli esemplari di Apardinensis del Vecchio Mondo", ha osservato il primo autore della ricerca, Marco Cherin, del dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università di Perugia e la Paleofactory della Sapienza. "Possiamo riconoscere - ha aggiunto - una grande variazione nelle dimensioni del corpo dei felini".

Il cranio era stato scoperto nell'Argentario all'inizio del '900 ed era stato classificato nell'Era dei grandi mammiferi, lo stesso nel quale cominciavano a comparire l'orso etrusco, i gatti dai denti a sciabola, i mammut e i primi daini.

Cranio ghepardo gigante Argentario scoperto dentro roccia
Fig.2

L'analisi condotta con la luce di sincrotrone ha permesso soltanto adesso di vedere che aspetto avesse il ghepardo dell'Argentario e di classificarla correttamente.

Finora, infatti, analizzare il cranio avrebbe significato rompere la roccia e rischiare in questo modo di danneggiare il fossile in modo irrecuperabile.

Fonte: ANSA

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