Fonte - ENGADGET - I moderni sistemi di motion capture sono il prodotto di un secolo di armeggiare, innovazione e progressi computazionali.
Mocap è nato una vita prima che Gollum raggiungesse il grande schermo in Il Signore degli Anelli, ed era antecedente alla Guerra Fredda, alla Guerra del Vietnam o alla Seconda Guerra Mondiale.
Tecnologia motion capture compie 100 anni |
Era il 1915, nel bel mezzo della prima guerra mondiale, quando l'animatore Max Fleischer sviluppò una tecnica chiamata rotoscoping e gettò le basi per la tecnologia all'avanguardia del moderno mocap.
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Il rotoscoping era un processo primitivo e dispendioso in termini di tempo, ma era un punto di partenza necessario per l'industria.
Fig.1 |
Nel metodo rotoscope, gli animatori si trovavano su una scrivania con il vetro e tracciavano un film proiettato dal vivo fotogramma per fotogramma, copiando le azioni degli attori o degli animali direttamente su un mondo disegnato a mano.
La tecnica ha prodotto movimenti fluidi e realistici che gli animatori non potevano realizzare da soli.
Fig.2 |
Il primo lungometraggio americano ad utilizzare il rotoscoping fu Biancaneve ei sette nani, che debuttarono nel 1939, e la Disney utilizzò la tecnica nei film successivi, tra cui Alice nel paese delle meraviglie, La bella addormentata e Peter Pan.
Anche se gli attuali sistemi di Mocap erano ancora lontani decenni, il rotoscoping era esattamente la dimostrazione del concetto di campo necessario - chiaramente, ha pagato per imitare le azioni delle persone reali il più vicino possibile negli spazi animati.
Fig.3 |
Due decenni dopo, gli Stati Uniti sono stati catturati durante la Guerra Fredda, mentre dirigevano l'Unione Sovietica verso la Luna, e l'animatore Lee Harrison III stava sperimentando circuiti analogici e tubi catodici.
Nel 1959, Harrison ha allineato un body con potenziometri (resistori regolabili) ed è stato in grado di registrare e animare i movimenti di un attore, in tempo reale, su un CRT.
Questo era un rig rudimentale:
l'attore animato era essenzialmente una figura stilizzata, ma rappresentava il primo esempio di motion capture in tempo reale.
Negli anni '80, gli animatori utilizzavano tute allineate con pennarelli attivi e una manciata di fotocamere di grandi dimensioni per tracciare i movimenti degli attori, ottenendo immagini digitali con molto più dettaglio e precisione rispetto ai disegni di linee radioattive di Harrison.
Ma anche negli anni '90, ogni telecamera predisposta per il mocap aveva all'incirca le dimensioni di un piccolo frigorifero e gli animatori dovevano assegnare manualmente ciascun marker, in ogni fotogramma, per ogni scena.
Era quasi faticoso quanto il rotoscoping.
Fig.4 |
"Abbiamo sicuramente fatto molta strada, soprattutto perché ora tutto è automatizzato", afferma Jeffrey Ovadya, direttore delle vendite di Vicon.
Fonte: ENGADGET
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