venerdì 27 gennaio 2017

Masse differenti accellerazione uguale

Masse differenti, accellerazione uguale, base su cui poggia il principio di equivalenza, tra i più famosi e oggetto di studio tra i principi della fisica, capace di fare arrovellare le menti più geniali come quelle di Isaac Newton ed Albert Einstein.

Masse differenti, accellerazione uguale, base su cui poggia uno dei principi della fisica che ha suscitato interesse e indotto molti geni, come Galileo, Issac Newton e Albert Einstein ad arrovellarsi le menti per capirne il vero significato.

Masse differenti accellerazione uguale
Masse differenti accellerazione uguale
Ne è passato di tempo dai celebri quanto leggendari esperimenti che Galileo Galilei faceva dalla Torre di Pisa, affinchè potesse verificare se tutti i corpi, indipendentemente dalla loro struttura o massa differente, cadevano con accellerazione uguale.

A distanza di quattrocento anni dopo, un gruppo di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell'Università di Firenze, che lavora all'esperimento Magia, guidato da Guglielmo Tino, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e ordinario di Fisica della materia presso l'Ateneo Fiorentino, ha deciso di studiare ancora questo fenomeno ma più da vicino.

Come? Bella domanda. Anzichè la Torre di Pisa e oggetti comuni, per realizzare le misure sono stati utilizzati strumenti più complessi:
un interferometro atomico, usato per determinare i movimenti degli atomi su scale microscopiche e isotopi dell'atomo di stronzio ultrafreddi, a temperature vicine allo zero assoluto, in caduta libera nel vuoto.
Questo ha permesso agli scienziati di misurare l'accellerazione con cui gli atomi cadono nel campo gravitazionale terrestre.
"Questa misura rappresenta il primo test del principio di equivalenza, effettuato confrontando atomi con e senza spin e con caratteristiche diverse, ossia bosoni e fermioni, ha dichiarato Guglielmo Tino.
"Per le sue caratteristiche uniche, linterferometro quantistico sviluppato a Firenze per questo esperimento, potrà essere utilizzato in futuro anche per altri esperimenti di fisica fondamentale, come la misura della forza di gravità a distanza di pochi micrometri, la ricerca di eventuali extradimensioni, la rivelazione delle onde gravitazionali a frequenze che i grandi interferometri ottici non raggiungono, e ulteriori test nell'ambito della teoria della relatività generale".
Fonte: Physical Review Letters

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