Realizzato un interruttore molecolare in grado di controllare ed attivare le proteine, elemento indispensabile per la crescita degli organi del nostro organismo.
Realizzato recentemente un metodo tecnologico in grado di attivare le proteine, attraverso la fosfina, piccola molecola, che opera come fosse "interruttore":Realizzato interruttore molecolare attiva proteine |
Recentemente un gruppo di ricercatori coordinati da Alexander Deiters, prof. di chimica presso l'Università di Pittsburgh ha sviluppato una tecnologia in grado per l'appunto di trasformare questa piccola molecola, la fosfina in un "interruttore" in grado di controllare le attività della proteine, dando gli scienziati maggior controllo sugli studi che coinvolgono i dettagli molecolari dei processi biologici.«Essere in grado di controllare con precisione la funzione di una proteina specifica nelle cellule usando una piccola molecola che agisce come un innesco esterno permette di rivelare le attività legate alla proteina in isolamento e fornisce la cinetica dei processi cellulari» scrive Deiters.
La ricerca potrebbe portare ad applicazioni nella terapia genica e potrebbe essere utilizzata come strumento di ricerca per capire meglio i processi delle malattie.
«Il funzionamento è simile all’accensione di un interruttore della luce in cucina per vedere se qualcuno sta facendo uno spuntino di nascosto a tarda notte, l’interruttore attiva rapidamente alcune proteine e ci permette di saperne di più sul loro comportamento e sulle loro funzioni».Le proteine sono composte da lunghe catene di amminoacidi. In questo studio i ricercatori hanno scoperto che aggiungere alle proteine un aminoacido artificiale, chiamato orthoazidobenzyloxycarbonyl lisina, ha “protetto” le proteine oppure le ha rese inattive.
Fig.1 |
Quando i ricercatori hanno trattato le cellule che avevano le proteine “protette” con un reagente come la fosfina, l'aminoacido artificiale è stato convertito nella lisina naturale e si è formata una proteina attiva.
Avere la possibilità di innescare un interruttore permette ai ricercatori di osservare l'attività delle proteine in isolamento.
Tale interruttore contribuisce anche a evitare l’interazione delle proteine con altre parti della cellula, questo rende possibile una migliore comprensione del ruolo delle proteine e quindi della relazione e dell’interazione che intercorrono con altri componenti della cellula.
Fonte: www.lswn.it
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